Tradimento: cosa significa tradire e perchè si tradisce

La Dr.ssa Manganoni Miriam, Psicologo Psicoterapeuta della Gestalt a Padova e Bassano del Grappa (VI), aiuta ad affrontare il tema del tradimento che rappresenta una delle esperienze più traumatiche e dolorose per gli individui direttamente coinvolti. Si tratta di un evento sconvolgente che minaccia la fiducia reciproca e che determina il venir meno del “noi” e dello stato di fusione della coppia.

Oggigiorno l’infedeltà e le relazioni extraconiugali, come testimoniamo i media, sono in aumento rispetto al passato e sono profondamente legate ad una sofferenza. A volte, rappresentano un modo sbrigativo per far finire una relazione senza affrontare le reciproche responsabilità o senza mettere in discussione il proprio disagio.

Si tradisce per svariate ragioni.

Un tradimento può sottendere il bisogno di cercare conferme del proprio valore come persona, così come della propria femminilità o virilità o della propria efficienza sessuale.

Si può essere infedeli per rifuggire una reale affettività (paura del legame di coppia e di relazioni stabili).

Altre volte si tradisce, perché non si riesce a far emergere alcune parti di sé nella relazione ufficiale.

Tra le cause del tradimento possono esserci anche: un nuovo innamoramento, la noia emozionale ed erotica, la ripicca, la mera trasgressione, il timore dell’invecchiamento

Cosa significa tradire?

Il significato etimologico della parola tradimento deriva dal latino “tradere” (= consegnare), inteso come consegnare ai nemici.

Esistono diverse forme di tradimento:

–          venir meno ad un impegno;

–          deludere la fiducia;

–          infrangere un patto.

Indipendentemente dalla sua forma, tradire comporta disattendere le aspettative dell’altro o quelle che noi gli abbiamo alimentato.

Perché si tradisce?

I fattori che possono contribuire ad un tradimento sono diversi e sono in relazione alla storia della coppia, alla fase del ciclo di vita che sta attraversando (matrimonio, nascita dei figli, adolescenza dei figli, uscita dei figli da casa, pensionamento, invecchiamento) e alla sua modalità di affrontare le difficoltà.

All’interno della coppia possono esserci problemi anche prima del tradimento. Pertanto, l’infedeltà può divenire l’esito finale di un disagio presente da tempo.

Alcuni elementi che possono, a lungo andare, creare un terreno fertile al tradimento sono:

–          evitare i conflitti o il disaccordo;

–          rifuggire dall’intimità (che mina la condivisione e la complicità dalla vita di coppia);

–          vivere la vita sessuale come poco gratificante o assente;

–          non mettere dei confini che possano preservare la coppia da eventuali influenze esterne (amicali o familiari);

–          non disporre di specifici spazi e momenti che appartengano solo alla coppia.

Cosa accade nella mente di chi tradisce?

All’inizio può sperimentare una specie di regressione a schemi sentimentali specifici dell’età giovanile, dove l’amore è caratterizzato da passione ed emozioni forti. La relazione con il/la nuovo/a partner è fortemente desiderata, in quanto è priva delle preoccupazioni tipiche del matrimonio, dei litigi e della routine quotidiana. Nonostante ciò, col trascorrere del tempo, può scaturire un forte stato di ansia dovuto alla difficoltà di conciliare tempi e luoghi da dedicare a due relazioni diverse.

Cosa accade nella mente della persona tradita?

Quest’ultima può provare emozioni legate alla separazione e al distacco, così come vissuti di perdita e di dolore con ripercussioni sulla propria autostima e sulla possibilità di fidarsi nuovamente agli altri.

Come reagisce la coppia di fronte al tradimento?

Ogni coppia reagisce con le proprie modalità. In ogni caso, viene messa a dura prova la stabilità di ogni membro. I vissuti principali dopo l’amara scoperta possono essere: stress, aggressività, incapacità nel gestire la propria rabbia e senso di frustrazione. Dopo l’evento la comunicazione fra i partners diviene estremamente difficile ed incomprensibile. Il/la compagno/a viene percepito/a come un estraneo/a. La ferita che si prova è legata in particolare alla sensazione che siano venute meno le premesse di base su cui si fonda una relazione. Il tradimento minaccia, così, la stabilità, la sicurezza e la fiducia costruite insieme dalla coppia.

Un passo fondamentale dopo un tradimento è la sua rivelazione.

A volte chi lo agisce decide di rivelarlo spontaneamente. Più frequentemente, l’amara scoperta da parte di chi lo ha subito può avvenire mediante un indizio, come un sms, una email, uno scontrino o altro da destare fondati sospetti.

In ogni caso la rivelazione porta alla crisi del rapporto. A questo punto la coppia si trova di fronte ad un punto critico: decidiamo di separarci o di tentare attraverso il perdono una riconciliazione?

Va sottolineato che se un tradimento viene perdonato solo apparente (per paura di perdere l’altro anche se ha tradito) la ferita può rimanere viva e aperta per lungo tempo con possibili ripercussioni psicologiche, sia a livello individuale che di coppia.

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L’autrice: Dr.ssa Miriam Manganoni

La Dr.ssa Manganoni Miriam è Psicologo e Psicoterapeuta. Esercita la libera professione presso gli Studi di Psicologia di Padova e Bassano del Grappa (località Ca' Baroncello, S. Giuseppe di Cassola). E' laureata in Psicologia presso l'Università di Padova ed è specializzata in Psicoterapia della Gestalt. Si è perfezionata in Psicoprofilassi ostetrica.

Pubblicato in Terapia di Coppia